Lo scandalo emissioni sta fagocitando il valore del brand Volkswagen. Lo sostiene David Haigh, Ceo di Brand Finance. Il valore del brand Volkswagen così come calcolato ad inizio 2015 parlava di 31 miliardi di dollari, in crescita del 15% rispetto ai 27 miliardi del 2014. Gli avvenimenti degli ultimi giorni però hanno riportato il brand ai livelli di 10 anni fa, annichilendo anche l’importanza degli ottimi aggettivi spesi per misurare il gruppo Volkswagen.
David Haigh, Ceo di Brand Finance, sostiene che il caso Volkswagen richiederà almeno 5 o 10 anni per permettere al colosso di ritornare ai valori di inizio anno, al contrario, di quanto accaduto a Toyota e General Motors che per risollevare la propria immagine hanno impiegato tempi minori. “Il caso di VW è molto più grave perché – afferma Haigh – non si è trattato di un incidente, ma di una scelta deliberata“.
Quindi, secondo le stime Brand Finance di inizio 2015, la situazione dei brand dell’automotive era la seguente:
Con le pesanti correzioni apportate dalla stessa Brand Finance in seguito ai fatti che hanno coinvolto il colosso di Wolfsburg, la situazione sarebbe invece questa:
Nel contestualizzare quanto sostenuto da Brand Finance, occorre sapere che è ritenuta la più importante agenzia mondiale di valutazione del brand e che, da indipendente, realizza analisi adottando metodologie trasparenti.
Anche il verbo dei guru può non essere oro colato, ma è irrimediabilmente vero che il caso Volkswagen apre una voragine sulla bontà dei test, delle norme e dei controlli che dovrebbero essere effettuati.